
Anastasia Bogomolova
Kustanai (KZ), 1985
Recall, 2012-2013
Bitume 2014, Fab30
testo / text: Gioia Perrone
Classe 85, la fotografa russa Bogomolova incentra il suo interesse attorno alla tematica della memoria. Il tema, sviluppato da diverso tempo tra le nuove leve della fotografia contemporanea, in lei come succede per rari autori, riesce a trovare una dimensione intensa, originale e che sembra parlare a tutti, nonostante il legame di partenza con le sue personali foto di famiglia. Il rettangolo fotografico viene ri-fotografato e manipolato con l’utilizzo di più materiali, le fotografie d’archivio sono interrate, impolverate,intrappolate da lastre di vetro frantumate, piccoli ritratti realizzati in casa mostrano familiari che a loro volta mostrano le proprie vecchie fotografie che li ritraggono, in un tempo perduto, lontano, ma “salvato”, come solo la fotografia riesce a salvare. Ciò che in Bogomolova, come in altri autori contemporanei si può notare è il “flirt” con l’oggetto fotografico datato (spesso appartenente alla propria storia), come punto di riflessione sul “sentirsi nel Tempo” dell’autore, far parte di una storia che è personale e globale insieme, e probabilmente una necessità di avere un riferimento materico nell’oggetto fotografico per tale riflessione, lì dove i processi contemporanei legati alla memoria e all’incameramento di memoria attraverso le immagini sta mutando prodigiosamente e verso lande ancora tutte da studiare.